Magento as a Service, per gli amici Magento 3

Magento è stato per anni una delle piattaforme eCommerce più popolari e apprezzate al mondo. Nato come piattaforma open source, Magento 1 e poi Magento 2 ha guadagnato rapidamente terreno grazie alla flessibilità, personalizzazione, e alla vasta community di sviluppatori che lo supporta. Nel 2018, l’acquisizione di Magento da parte di Adobe ha segnato una svolta fondamentale, aprendo nuove possibilità e un percorso evolutivo che ha portato oggi al rilascio di Adobe Commerce as a Service, ma rinominato già dagli sviluppatori e utilizzatori Magento 3
Cos’è Adobe Commerce as a Service?
Adobe Commerce as a Service rappresenta una trasformazione significativa rispetto a Magento 2. Non si tratta semplicemente di Magento ospitato in cloud, ma di una piattaforma completamente rinnovata, basata interamente su API (GraphQL e REST), pensata per rispondere meglio alle esigenze del mercato moderno. Questo nuovo modello permette di usufruire dei vantaggi di un ambiente scalabile e sicuro, senza più la necessità di sviluppare direttamente sul codice sorgente della piattaforma.
Addio al Frontend Tradizionale
Magento 3, o meglio Magento as a Service, abbandona completamente il frontend classico di Magento, compresi Luma e Hyva, sostituendoli con Adobe Commerce Storefront, una soluzione completamente headless e open source. Questo consentirà massima libertà agli sviluppatori frontend, che potranno creare esperienze utente altamente personalizzate senza i vincoli precedenti.
Perché Adobe ha scelto la strada dell’headless?
Negli ultimi anni, Magento ha perso terreno rispetto a competitor SaaS come Shopify e BigCommerce. Questi ultimi hanno attratto numerose aziende grazie a performance migliori, costi di manutenzione più bassi e minor rischio legato a sicurezza e gestione della piattaforma. Adobe è stata costretta a rispondere a queste sfide trasformando Magento in un prodotto “as a Service”, mirando a risolvere le criticità che più affliggono le aziende che usano la piattaforma Adobe Commerce:
- Performance migliorate: Magento storicamente soffre di lentezza dovuta a personalizzazioni eccessive o poco efficienti. Magento 3 elimina molti di questi problemi grazie a un approccio headless e ad infrastrutture gestite direttamente da Adobe.
- Sicurezza elevata: Con la gestione diretta della piattaforma e delle infrastrutture cloud, Adobe riduce significativamente i rischi di sicurezza, un punto dolente di Magento 2.
- Riduzione dei costi di manutenzione: Magento 3 elimina la necessità di continui aggiornamenti manuali e costosi, tipici di Magento 2. Gli aggiornamenti sono automatici e inclusi nel servizio.
Personalizzazione in Magento 3
Adobe Commerce as a Service cambia radicalmente il modo in cui avvengono le personalizzazioni:
- AppBuilder: le modifiche e le personalizzazioni non vengono più fatte direttamente sul codice principale di Magento, ma tramite AppBuilder, un ambiente separato e integrato tramite API che consente interventi rapidi e sicuri.
- Adobe Exchange Apps: i vecchi “moduli” diventano ora “app”, disponibili tramite l’Adobe Exchange. Questo semplifica l’integrazione e garantisce standard qualitativi superiori.
Questo approccio migliora significativamente la sicurezza, la stabilità e le performance, anche se limita la trasparenza rispetto al passato. Tuttavia, i benefici superano largamente i compromessi.
Altre caratteristiche date dal passaggio a SaaS
Sono state illustrate anche ulteriori caratteristiche della nuova piattaforma:
- Provisioning istantaneo: distribuzione di nuovi store in pochi minuti, accelerando il time-to-market, senza necessità di sviluppatori
Aggiornamenti SaaS gestiti: gestione automatica di patch e release da parte di Adobe, assicurando che la piattaforma rimanga aggiornata senza interventi manuali - Servizi di distribuzione Edge: contenuti e disponibilità sulle regioni amazon aws AZ per ridurre i tempi di caricamento dello storefront, memorizzando nella cache i contenuti più vicini agli utenti, con conseguenti caricamenti delle pagine più rapidi e un’esperienza utente migliorata
- Creazione di contenuti basata sull’intelligenza artificiale: utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa per la creazione di contenuti personalizzati, tra cui descrizioni di prodotti automatizzate e promozioni dinamiche, migliorando il coinvolgimento dei clienti e il tasso di conversione
- Scalabilità di livello aziendale: supporto a cataloghi estesi con un massimo di 250 milioni di SKU e 30.000 prezzi univoci per SKU
- Presumibile, vista la scelta dell’headless, l’implementazione in seguito della hyper-personalization ovvero il modo più avanzato in cui i marchi possono adattare il loro marketing ai singoli clienti. Si realizza creando esperienze di catalogo personalizzate e mirate tramite l’uso di dati, analisi, intelligenza artificiale e automazione. Queste soluzioni, oggi esterne, dovrebbero essere integrate nella piattaforma
Il Futuro con Magento as a Service
Magento 3 (Adobe Commerce as a Service) rappresenta il futuro di Magento, orientato a mercanti che desiderano maggiore stabilità, sicurezza e semplicità operativa, senza rinunciare alla flessibilità. Nonostante ciò, Magento 2, nella sua forma di Adobe Commerce, continuerà ad essere supportato da Adobe per quelle aziende che necessitano di totale controllo del codice e personalizzazioni complesse. La versione di Magento 2 Open Source invece ha terminato il suo sviluppo: Adobe ha intenzione di rilasciare solo patch di sicurezza ma non nuove funzionalità. Chi vorrà rimanere sulla piattaforma 2 e non passare ad Adobe Commerce dovrà, ad oggi, iniziare a pensare di andare su Mage-OS (ma questa è un’altra storia).
La visione di Adobe è chiara: Magento 3 è una piattaforma pensata per competere con le migliori soluzioni SaaS, offrendo però una flessibilità superiore rispetto a Shopify e BigCommerce, specialmente grazie alla sua architettura headless e open source sul fronte utente.
Open Source e Magento 3
Molte aziende temono la perdita dell’aspetto open source, ma Adobe ha fatto chiarezza: l’Adobe Commerce Storefront resta completamente open source. Questa scelta strategica mantiene intatto il valore aggiunto più grande di Magento: la possibilità di creare esperienze digitali su misura senza limitazioni.
Magento 3 (Adobe Commerce as a Service) è una trasformazione necessaria, moderna e lungimirante. Adobe ha risposto alle richieste del mercato, risolvendo criticità croniche e posizionandosi in modo competitivo rispetto alle piattaforme SaaS. E ha una visione a 5 anni, dove non saranno più necessari sviluppatori ed esperti per la sua configurazione,.
Il futuro di Magento 3 dunque appare promettente: performance superiori, sicurezza migliorata, costi ridotti, e una personalizzazione intelligente, tutto integrato in una piattaforma cloud robusta e affidabile che non necessita di conoscenze e competenze alte come ora.
Per le aziende, ciò si traduce in un ambiente stabile e sicuro, che permette di focalizzarsi sulla crescita del business, liberandoli dalle problematiche tecniche quotidiane. Una configurazione iniziale tramite wizard che potrà essere fatta da un Marketing Manager, pagine costruibili a blocchi, performance superiori, sicurezza estrema.
Il passaggio a Magento 3 (Magento as a Service) rappresenta quindi un’opportunità significativa per il futuro del commercio digitale e delinea l’offerta a cui un’azienda potrà aderire nei prossimi anni, con una scelta ampia nell’offerta enterprise tra Shopify, BigCommerce, SalesForce Commerce Cloud, Sap Commerce Cloud, VTex.
Alla fine anche Adobe ha preso la strada della semplificazione nell’uso e sviluppo della piattaforma estrema, confidando su Intelligenza Artificiale e solidità del suo pacchetto.
NdR: HT&T ha sviluppato e mantenuto negli anni (e lo fa tuttora) molti importanti ecommerce con Magento, partendo da Magento 1 (la prima versione installata fu la 1.2 con fashionis, marketplace di moda di lusso) e passando successivamente da tutte le versioni sia open source che enterprise. Oggi ha attivi vari ecommerce con varie tecnologie e piattaforme dove si occupa sia della parte tecnologia sia la parte strategica e di comunicazione.
Riferimenti all’annuncio: Adobe Summit 2025
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