Fake News: Come difendersi dalla disinformazione nell’era digitale

Nell’era digitale, in cui l’informazione viaggia alla velocità della luce, è più importante che mai saper discernere tra notizie vere e fake news. Queste ultime, ossia notizie false o fuorvianti diffuse con l’intento di disinformare, possono avere un impatto significativo sulla nostra opinione pubblica e sulle nostre scelte. Soprattutto in questo periodo storico dove, con facilità, grazie all’intelligenza artificiale la loro produzione è quanto mai facilitata da sistemi che producono immagini e testi credibili e di qualità.

Cosa sono le fake news?

Le fake news possono assumere diverse forme: titoli sensazionalistici, articoli di provenienza dubbia, contenuti manipolati o inventati di sana pianta, immagini falsificate o completamente false. Spesso sfruttano l’emotività e i pregiudizi per catturare l’attenzione e indurre gli utenti a condividerle, amplificando così la loro portata.

Perché vengono diffuse?

Le motivazioni dietro la diffusione di fake news sono diverse:

Disinformazione: per orientare l’opinione pubblica su determinati temi o influenzare il voto.
Guadagno economico: attraverso la pubblicità o la vendita di prodotti fasulli.
Danno reputazionale: per screditare persone o istituzioni.

Qualche esempio di fake news  famosa

Le fake news non sono frutto dei nostri tempi ma si perdono nel passato. Alcune sono arrivate ai giorni nostri, come Nerone che suona la lira mentre Roma brucia.

Per questo consiglio di ascoltare il prof. Barbero che ci racconta le fake news nella storia

 

Per esempi di fake news dei nostri giorni c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Durante la pandemia da Covid-19, si sono diffuse numerose fake news su presunte cure…dalla vasellina nel naso al mangiare peperoncino a, quella che tutti conosconono, la correlazione della pandemia con il 5G, i vaccini, i poteri forti e quant’altro.
Sul fronte politico le fake news sono un mezzo per discreditare o far passare alcune convinzioni. Ultima, riportata anche da testate giornalistiche autorevoli, è l’Italia maglia nera d’Europa per salari e costo del lavoro: sicuramente non siamo al top, ma c’è chi sta peggio di noi e con una semplice ricerca (ad esempio su Eurostat) si verifica facilmente.

Grazie ai sistemi di intelligenza artificiale la produzione di contenuti è altamente facilitata e online si possono trovare tools che, con semplici wizards, producono in pochi secondi notizie come noi vogliamo.

Esempio di notizia di giornale falsa

Come riconoscere le Fake News?

Non sempre è facile distinguere una notizia vera da una fake news, ma con un po’ di attenzione è possibile sviluppare un occhio critico.

Per smascherare le false notizie  occorre un’attenta e laboriosa attività di fact checking, cioè di controllo della veridicità delle informazioni, sottoponendo alla “prova dei fatti” la versione della storia che ci è stata trasmessa o cercando fonti autorevoli che la confermano (e che hanno fatto questo lavoro per noi).

Vediamo quindi come possiamo difenderci per capire quanto e quando fidarsi di una notizia.
Intanto verifichiamo sempre la fonte: assicurarsi che la notizia provenga da un sito web affidabile e che l’autore sia un esperto in materia. Spesso non basta ma è sempre il primo passo da fare. Anche giornalisti di grandi testate sono caduti in passato nel tranello di fake news rilanciandole e dando loro credibilità bypassando loro stessi la verifica della notizia, cosa obbligatoria nel lavoro di giornalista…ma è sempre il primo controllo da effetturare

Controlliamo la data della notizia. Le fake news spesso sfruttano eventi recenti per attirare l’attenzione. Verificare la data di pubblicazione dell’articolo per accertarsi che sia attuale è un ottimo modo per verificare la veridicità della stessa..
Leggiamo attentamente tutto un’altra volta prima di riportare o fare propria la notizia Le fake news sono spesso mal scritte e piene di inesattezze.  Bisogna prestare attenzione a titoli sensazionalistici, errori grammaticali o frasi sconnesse. E alla schematicità degli articoli:spesso sono frutto di traduzioni e traduttori o sono generate da intelligenza artificiale che, appunto, è sempre (per il momento) ancora molto schematica.
Confrontiamo le informazioni: Se hai dubbi su una notizia, cerca altre fonti che riportino la stessa informazione. Se non trovi riscontri, è probabile che si tratti di una fake news. Dai importanza sempre  a testate autorevoli con giornalisti e dai meno importanza a notizie pubblicate sui social senza riferimenti esterni.
Usiamo il buon senso: Se una notizia ti sembra troppo bella per essere vera, probabilmente lo è. 🙂

Come difendersi dalle Fake News

Oltre a saperle riconoscere, è importante adottare alcuni comportamenti per limitare la diffusione di fake news:

Non condividerle. Se ti imbatti in una fake news, non condividerla sui social network o con altre persone.
Segnala il contenuto. Segnalalo alle piattaforme social o alle autorità competenti per far sì che venga rimosso.
Informa gli altri. Aiuta i tuoi amici e familiari a capire come riconoscere le fake news e a difendersi dalla disinformazione.

Promuovere un’informazione consapevole

Combattere le fake news è una responsabilità di tutti noi. Sviluppando un pensiero critico e adottando comportamenti responsabili, possiamo contribuire a creare un’informazione più consapevole e a contrastare la diffusione di notizie false.

Ricorda: in caso di dubbi, è sempre meglio non condividere una notizia. È meglio essere prudenti che diffondere disinformazione.

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